L'interessante iniziativa si è tenuta alla Fondazione ospedale Marchesi di Inzago
(da fonte: primalamartesana)
Gli anziani possono capire la robotica? Sì, se a spiegargliela sono ragazzi delle medie e bambini delle elementari. E' successo a Inzago e l'incontro ha soddisfatto tutti.
Aperitivo robotico nell'Rsa
L’originale laboratorio didattico è stato organizzato di concerto tra la Fondazione ospedale Marchesi e l’associazione A Bit C. I ragazzi del corso di robotica hanno insegnato le basi della disciplina agli ospiti della Rsa (Residenza sanitaria assistenziale), che hanno costruito insieme a loro dei robottini con i cubelets.
Soddisfatta il presidente della Fondazione Marta Mura: L’utilizzo dei cubelets è semplice, intuitivo e non richiede una programmazione con il pc, quindi mi sono detta che poteva essere un’interessante esperienza da sperimentare per i nostri ospiti cognitivamente non compromessi. Ho chiesto all'associazione la disponibilità e la proposta è stata subito accolta coinvolgendo i ragazzi che avevano appena terminato il corso microbit base. È stato veramente emozionante per tutti veder lavorare insieme due generazioni così diverse.
I partecipanti sono stati divisi in squadre e ciascun gruppo aveva il compito dapprima di scoprire in autonomia la funzione di ogni singolo cubelet affidato, poi di assemblare tra loro tutti quelli messi a disposizione e dunque costruire un vero robottino funzionante.
Verrà riproposto
Entusiasti anche il presidente del sodalizio Fabio Facchinetti e il suo braccio destro Fulvio Rossetti:
La nostra aspettativa era creare un momento di incontro e confronto tra generazioni, ma non eravamo sicuri che i nonni potessero essere effettivamente interessati a un’attività di questo tipo. Il risultato è stato invece meraviglioso e sinceramente anche emozionante. Gli anziani hanno partecipato con curiosità e si è subito instaurato con i ragazzi un clima allegro e giocoso in cui il piacere condiviso della sperimentazione e della scoperta è stato palpabile. Visto il risultato, siamo sicuri di voler riproporre ancora un aperitivo o una merenda robotica con i nonni della Fondazione Marchesi.
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